venerdì 19 settembre 2014

I have a vegan dream...

 
Ho un sogno vegano, ed è un sogno made-in-Italy...
Sogno che questa nazione ritrovi la sua vera vocazione e diventi la prima al mondo nel campo dell'alimentazione senza prodotti animali e per numero di persone vegane.
 
Sogno paesi e città italiane dove pullulino ristoranti, bar, hotel e trattorie con menù al 100% vegani, dove sia normalissimo per tutti poter trovare ovunque una pasta e fagioli, pane e piadine senza strutto e dolci con l'antichissimo latte di mandorle.
 
Sogno di vedere lezioni di cucina vegana offerte dal più sperduto paesino alpino fino ai centri commerciali dei capoluoghi più affollati, e tutte gremite di gente, dalle nonne alle sposine, da chef di ristoranti onnivori a donne stanche di stare male, o di causare del male.
 
Sogno un popolo intelligente ed informato, dove tutti imparino fin dalla scuola dell'obbligo che il latte non è la migliore fonte di calcio, che non serve la carne per avere proteine e farsi muscoli, che non abbiamo bisogno delle uova per fare le torte e che non sono i pesci la migliore fonte di omega3.
Sogno che le bambine e giovani di adesso tornino a saper riconoscere le erbe selvatiche, quelle buone da mangiare e quelle da usare per curarci, come le nostre bisnonne.

Sogno mense di ospedali, case di riposo ed asili pubblici dove sia la norma offrire un'alternativa a base vegetale, a protezione della nostra salute da parte dello Stato.
Sogno un popolo di infermieri, dottoresse e naturopati italiani presi come modello in tutta Europa, perchè per primi avranno studiato il nesso tra dieta vegana e salute e per primi potranno informare i loro pazienti a riguardo.
 
Sogno una nazione dove i cibi animali siano tassati come meritano,
da cibi di lusso e nocivi quali realmente sono, mentre i produttori di frutta biologica e i distributori di cibi vegetali ricevano tutti gli incentivi possibili per indurre la gente a consumarne sempre di più.
 
Sogno chef vegane e scrittrici di cucina italiane che collaborano insieme per il bene comune, scambiandosi trucchi, offrendo laboratori, aprendo blog, unendo le forze, condividendo ricette on-line, creando libri, video, tutorials, album fotografici, ognuna in base alla sua creatività e stile unico, facendo capire agli italiani e al mondo intero, che la cucina a base vegetale non è altro che il nostro passato, la nostra tradizione culinaria più antica e la nostra eredità culturale migliore per il futuro...
 
Sogno una nazione dove la frutta, che qui cresce rigogliosa, torni a farla da padrona sulle tavole di grandi e bambini, dove non si abbia più paura che faccia ingrassare o che sia troppo dolce, che causi il diabete o che sia priva di minerali.
Sogno fruttivendoli istruiti, che si rendano conto che stanno vendendo oro, e sappiano informare il cliente dell'utilità dei loro prodotti.
Sogno un'Italia che investa fondi in un'agricoltura sinergica e biologica, che nasca da una richiesta sempre più pressante di frutta e verdure di qualità eccezionale.
 
Sogno una campagna dorata e serena, dove lo sguardo non debba mai incontrare le brutture degli allevamenti industriali di polli e maiali, nè le orecchie sentire le grida di questi animali torturati e terrorizzati, dove per le strade non si debbano più incrociare i camion della morte che li conducono al macello, e dove non sia più legale poterli imprigionare ed uccidere impunemente, per piacere, denaro o divertimento.
Sogno una nazione in grado di dare a questi allevatori un'alternativa fattibile e sgravi fiscali, quando saranno pronti a riconvertire la loro azienda...
 
Sogno sagre e festival vegani in ogni cittadina d'estate, feste ricche di stand con leccornie vegane a poco prezzo, tavolate di gente felice che mangia senza causare sofferenza a nessuno, generazioni di bambini che crescono vedendo come normale queste tradizioni estive, e famiglie che anno dopo anno vi ritornano, con sempre più amici al loro fianco.

Sogno una nazione dove anche il potere religioso parli forte e chiaro del legame tra ciò che mangiamo e il nostro grado di elevazione spirituale, e di serenità d'animo, come già fanno le religioni orientali.

Sogno un' Italia meta di turismo animalista e salutista, dove oltre a venire qui da noi per trovare il migliore cibo vegano del pianeta in ogni angolo, per disintossicarsi da anni di veleni e malattie,  i turisti visiteranno i nostri famosi santuari vegani, incantevoli rifugi per animali da reddito, e sogno che questi posti nascano come i funghi d'autunno, per sempre più animali salvati da una vita infernale, che possano ritrovare anche per poco la pace e serenità che meritano tutti, senza eccezione, e che gli stiamo rubando, impunemente...
 
Sogno tutto questo, tutti i giorni della mia vita, ed ogni mattina mi alzo e faccio in modo che diventi realtà, e ogni sera mi addormento chiedendomi se avrei potuto fare di più, o di meglio.
 
Se anche tu hai questo sogno nel cassetto, e se anche tu credi che le rivoluzioni più grandi siano pacifiche, partano dal basso e abbiano come leader le donne, e gli uomini che non hanno paura di andare fuori dal branco, allora benvenuta/o a bordo dell'arca.
C'è tanto da fare, e ce n'è per tutti i gusti, e per tutti i settori. 
Basta solo lasciar andare la fantasia e avere coraggio.
Gli animali rinchiusi e la gente che sta male non hanno troppo tempo da aspettare.
Trova il tuo talento e s-fruttalo per il bene di tutti...

In questo blog proverò a mettere tutti gli strumenti che servono per lavorare in questa direzione, per abbattare miti e pregiudizi, per capire meglio che nemici ci troviamo di fronte, per portare un pò di luce dove c'è ancora molta confusione, e per capire cosa ci si possa fare di buono da mangiare, quando serve riprendere le forze o convincere con i fatti :-)
 
C'è un Eden da ricreare su questo pianeta, prima che sia troppo tardi, e quale posto migliore da cui ripartire se non la nostra bellissima nazione, baciata dal sole, irrigata dalle sorgenti, fertile e generosa, con la tradizione culinaria più apprezzata del mondo ?
 
Let's live a vegan dream...  
Creiamo insieme un Eden made-in-Italy.
 
Buon lavoro fruttuoso :-)
 
Aida Vittoria Eltanin  (E.v.a.)

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